Il lusso accessibile dell'accessorio trascina la crescita del mercato del fashion
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Secondo il rapporto “The State of Fashion 2017”, l’osservatorio creato per offrire una visione esaustiva sull’industria del fashion, quest’anno il settore della moda e dell’accessorio potrebbe aumentare in modo significativo i suoi ritmi di crescita, trainato dai segmenti “value” e dal “lusso accessibile”, due fasce che beneficiano dello spostamento dei clienti. Il mid-price, prezzo medio, in particolare sembra la nuova frontiera del lusso, dove si gioca il mercato per le griffe più importanti.
C’è, infatti, un grande spazio vuoto tra il mass market e i brand ready to wear, finora occupato solo dai cosiddetti sotto-marchi, come le linee giovani o diffusion. I primi a intercettare il nuovo trend sono state le griffe della gioielleria e dell’orologeria. Un esempio fra tutti, Bulgari, che ha saputo inventare tra design e nuovi materiali linee a prezzi più abbordabili, senza però perdere la cifra stilistica del brand. Lo stesso sta facendo Rolex con Tudor, un marchio “di ingresso” per attrarre una tipologia diversa di clienti.
A seguire, nella moda, hanno puntato a fare il primo ingresso nuovi importanti nomi, come Michael Kors, che ha posto immediatamente il proprio target nel prezzo medio, conquistando in poco tempo grandi consensi e aprendo nuovi negozi nelle principali metropoli internazionali.
Tra le grandi griffe finora nessuna si è aperta al mercato del lusso accessibile, l’unica eccezione è Hugo Boss. Si apre, invece, un grande potenziale non sfruttato nel fashion, soprattutto per Lvmh, che potrebbe sviluppare il potenziale di lusso accessibile di Marc Jabocs nel fashion e nella pelletteria e Burberry, che potrebbe spingere sui marchi London, Brit e Black and Blue. Grandi potenziali nel mid-price si intravedono anche per Prada.